Realizzazione di casetta/ricovero attrezzi integrata con carport preesistente

Realizzazione di una casetta su misura per il ricovero di attrezzi, biciclette e motocicli ben integrata – esteticamente e funzionalmente – con una struttura preesistente.

La sfida consisteva nel garantire una buona integrazione estetica, funzionale e strutturale con una struttura (carport) preesistente.

Dopo una prima condivisione di una sommaria preventivazione di massima, che ha consentito alla committenza di farsi “una prima idea” degli importi in gioco, si è proceduto ad un sopralluogo durante il quale, oltre al rilievo misure si è anche proceduto alla definizione dei dettagli, ovvero alla definizione dell’oggetto, delle necessità operative e delle aspettative estetiche del Cliente.

In seguito si è quindi proceduto alla stesura del progetto vero e proprio che – come nostra prassi – include sempre anche la previsualizzazione grafica e alla formulazione della relativa offerta economica.

Solo una volta che il Cliente ha:
– avuto modo di veder la previsualizzazione grafica (ovvero di vedere quello che sarà l’aspetto finale della struttura)
– visionato, discusso ed approvato l’offerta economica
si è passati alla fase esecutiva

La struttura è stata pensata in modo da non dover cambiare il giro dell’acqua originaria del carport, che aveva già i propri scarichi funzionanti (quando è possibile, è sempre meglio non intervenire su qualcosa che non presenta problemi); e si è mantenuta un continuità di volumi portando la nuova acqua sul retro della casetta.

La nuova struttura, rimanendo comunque un fabbricato autoportante, è stata raccordata a quella esistente senza particolari carpenterie metalliche, talvolta antiestetiche, con la sagomatura dei travetti di orditura secondaria. La scelta di una porta scorrevole (da noi suggerita) è stata determinata allo scopo di permettere l’accesso alla casetta anche in presenza di macchine parcheggiate sotto il carport. Si è realizzata una spallatura di raccordo sul lato sinistro del fronte casetta per una maggiore protezione e per creare uno spazio di utilizzo promiscuo (scaffalature per piante durante la stagione invernale, posteggio di un motociclo nella pausa pranzo senza doverlo parcheggiare all’interno della casetta ecc.).

Nonostante la differenza di età tra i due manufatti, per la quale il tono di colore presenta leggere differenze, il risultato finale è quello di un oggetto che, a prima vista, sembra concepito come un’unica realizzazione che assolve pienamente a tutte le aspettative estetiche e funzionali della committenza.