Risanamento, ripristino e consolidamento strutturale su tettoia esistente

Risanamento, consolidamento strutturale e ripristino di tettoia esistente, gravemente compromessa da tempo e incuria.

L’intervento consisteva nel tentare di salvare, risanare e ripristinare una tettoia preesistente e realizzata in economia dalla Committenza.

Fin da un primo sopralluogo, la struttura evidenziava un grave stato di degrado e di usura, con importanti infiltrazioni che avevano nel tempo prodotto muffe superficiali e creato ambienti favorevoli per formazioni di funghi e batteri del legno.

La situazione era decisamente compromessa: il manufatto non era solo esteticamente brutto da vedere, ma anche funzionalmente inefficace e strutturalmente precario, al punto che altre Aziende consultate prima di noi avevano indicato la demolizione come unica soluzione praticabile. La committenza, tuttavia, era affezionata a quella tettoia e avrebbe voluto “salvarla”. Dopo una più approfondita analisi, quindi, abbiamo formulato un’ipotesi di intervento finalizzato al consolidamento strutturale, al recupero funzionale e – ovviamente – al ripristino estetico del manufatto.

Dopo la consueta previsualizzazione grafica condivisa con la Committenza e la definizione delle condizioni economiche, siamo passati alla fase esecutiva.

L’intervento si è svolto in tre fasi:

  • la prima ha riguardato l’asportazione delle porzioni non recuperabili e la ripulitura (chimica e meccanica) delle parti originarie, con conseguente trattamento di ripristino con idonei prodotti delle parti lignee e di quelle metalliche;
  • la seconda ha previsto il consolidamento strutturale con un aumento di sezione resistente della trave portante, l’implementazione dell’orditura secondaria e l’aggiunta degli archi mancanti (la cui ricerca è stata impegnativa) per garantire le caratteristiche di portata idonea;
  • la terza ha visto il completamento con una copertura ex novo e l’installazione della lattoneria per il governo delle acque.

Il risultato finale è stato quello di conferire nuova vita ad un manufatto il cui destino sembrava ormai segnato.